Lui, lei, un bambino. Una famiglia unita, ma solo in apparenza: le tensioni fra i due adulti e fra essi e i genitori di lei sono pulsanti.
Il primo lungometraggio firmato da Joao Cesar Monteiro ebbe vita travagliata, come era d'altronde successo per il suo primo corto (Qui espera por sapatos de defunto morre descalço, cominciato nel 1965 e portato a termine nel 1970). Anche Fragmentos de um filme-esmola: a sagrada familia ha richiesto cinque anni di rimaneggiamenti al regista, per potersi ritenere soddisfatto: dalla sua prima uscita nel 1972 alla definitiva forma conferitagli nel 1977; i due lavori sono accomunati in realtà anche da molte altre caratteristiche, in primis le scelte estetiche e contenutistiche. Proveniente dalla critica cinematografica e palesemente influenzato da Jean-Luc Godard, Monteiro riversa toni apocalittici e soluzioni sperimentali in queste sue prime pellicole, oltre a sfruttare per entrambe un bianco e nero poverissimo, qualità d'altronde conferita - presumibilmente per forza di cose - anche a scene, costumi, musiche e casting. Nulla che possa in ogni caso penalizzare l'inventiva e la lirica del Nostro, anche sceneggiatore qui, per sua stessa ammissione (nei titoli di testa) a partire da testi di Eschilo, James Joyce, Fernando Ponce e Andrè Breton. Fragmentos è un trattato breve (75 minuti appena) sulla famiglia contemporanea, nel quale si alternano scene mute a dialoghi carichi di tensione, così come la recitazione verista viene di quanto in quando soppiantata da atti coreografati, elaborati in maniera sofisticata e con evidenti intenti simbolici (sebbene non sia chiaro proprio tutto, in questa messa in scena fin troppo ambiziosa e contorta). Che Monteiro sia stato uno dei più grandi registi non solo del Portogallo, ma del cinema mondiale, non si scopre con questo film; che avesse avuto, a inizio carriera, una fase di ricerca, di tentativi ed esitazioni formali, invece, può risultare una (anche piacevole, perchè no?) novità. Fra gli attori: Manuela De Freitas, Joao Perry, Dalila Rocha, Fernando Soares; il narratore esterno ha la voce di Luis Miguel Cintra. 5/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta