Trama
Ventiquattr'ore nella giornata di un insegnante depresso e maniacale che cerca di trascorrere le sue ore casalinghe componendo poesie e litigando con tutto il mondo, a partire dagli inquilini del palazzo in cui vive. Con piccole parentesi in cui va a trovare il figlio (che vive con la madre, da cui lui è separato) e la madre (da cui è ossessionato). L'unica soluzione, a parte quella ipotetica del suicidio, sembra essere quella di rifugiarsi nel perenne ricordo del primo amore (e anche di imbottirsi di medicinali).
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