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Magallanes

Regia di Salvador del Solar vedi scheda film

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La recensione su Magallanes

di faumes
10 stelle

Il tema del film è la ricerca di una redenzione da parte del protagonista, Magallanes, nel momento in cui un incontro fortuito lo fa confrontare con il proprio passato, che affonda le radici nella guerra dell'esercito peruviano contro i terroristi di Sendero luminoso. Guerra che massacrava indiscriminatamente le popolazioni andine.

Film tratto dal romanzo breve La pasajera (La Passeggera) del peruviano Alonso Cueto, credo sconosciuto in Italia. Il romanzo fa parte della trilogia della Redenzione insieme a La hora azul (L'ora blu) e La viajera del viento (La viaggiatrice del vento). E il tema del film è proprio la ricerca di una redenzione da parte del protagonista, Magallanes, nel momento in cui un incontro fortuito lo fa confrontare con il proprio passato. Un passato che affonda le radici nella guerra sporca dell'esercito peruviano contro i terroristi di Sendero luminoso (Sentiero luminoso). Una guerra sporca perché massacrò indiscriminatamente le popolazioni della Sierra (la regione montagnosa del Perù), ritenute tutte terroriste o conniventi dei terroristi. Unica eccezione, le ragazze giovani (anche appena adolescenti) sequestrate dall'esercito per altri scopi facilmente immaginabili. Oltre a Magallanes, la co-protagonista del film è Celine, una giovane donna che era stata appunto tenuta in ostaggio come schiava sessuale dal superiore di Magallanes durante le operazioni antiterroristiche ad Ayacucho. Proprio come la protagonista dell'altro romanzo La hora azul (adattato per il grande schermo nel 2014), Celine era riuscita a scappare. Tuttavia la vita successiva di chi subisce questi traumi non è mai facile, ma non lo è neanche per chi, in seguito, sente i rimorsi della coscienza e cerca una redenzione, anche in maniera quanto meno discutibile.

Quella della guerra ai terroristi di Sendero Luminoso (anch'essi feroci verso le popolazioni a nome delle quali dicevano di lottare) è una ferita forse ancora da sanare, oggetto di una mostra permanente nel Museo Nazionale di Lima. A mio avviso, nel film si dà alle colpe per le quali si cerca la redenzione anche una lettura in chiave colonialista o comunque di scontro fra culture, con la protesta di Celine in lingua quechua di fronte alle autorità (e agli atri protagonisti) che parlano castigliano.

Ha ricevuto fra gli altri il premio del Cinema in Costruzione al Festival di San Sebastian (Spagna) nel 2014.

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