Regia di Jacques Becker vedi scheda film
Il film comincia come un dejeneur sur l'herbe e finisce come un romanzo d'appendice alla Eugene Sue, ma nel mezzo si svolge un dramma che, grazie all'abilità di Becker, non si trasforma mai in melodramma. Eppure il rischio c'era, così come tutti gli elementi del genere: l'amore contrastato, l'omicidio, la delazione, l'amicizia forte fino alla morte, la gelosia, la vendetta. Invece il film si muove con una secchezza inusuale per il cinema francese dell'epoca e se alla fine degli anni Cinquanta i registi della Nouvelle Vague si scagliarono contro il "cinema di papà", certo non ce l'avevano con Becker che, anzi, può essere visto come un loro precursore. Le scene di violenza non sono mai enfatizzate, quelle d'amore mai caricate fino a diventare stucchevoli. Becker mantiene un tono ellittico che non dice ma fa capire, anche grazie ad un cast di attori davvero eccellente: la giovane Simone Signoret, bella e brava come forse mai più nella sua carriera, scanzonata al punto giusto, ma anche determinata nel suo amore disperato fino a scarnificare quel poco che rimaneva della sua "onorabilità" (non si dimentichi che ci si trova comunque nel periodo della cosiddetta belle epoque); un eccezionale Serge Reggiani, deciso e scattante come un gatto da marciapiede; un sobrio Raymond Bussières, che interpreta un poco di buono simpatico e leale che ha fatto scuola. Mediocre, come sempre, il doppiaggio italiano, che uniforma i personaggi, soprattutto quelli femminili. La doppiatrice della Signoret, in particolare, ha doppiato centinaia di attrici dell'epoca, uniformandone l'immagine ed appiattendone la recitazione. Questo è uno dei casi in cui vedere una versione originale sottotitolata gioverebbe al film.
Parigi, quartiere di Belleville (lo stesso dei romanzi di Pennac), 1898. La bionda e bella prostituta Marie, detta Casco d'oro per il colore e l'acconciatura dei capelli, conosce il falegname (ma pregiudicato) Georges Manda e se ne innamora, ricambiata. Il giovane operaio, provocato, prima uccide il suo protettore Roland, poi, per vendetta, il capobanda Leca che aveva denunciato il suo amico Raymond per l'omicidio di Roland. Il finale tragico vedrà Marie alloggiata in una squallida pensione ad assistere all'esecuzione capitale di Manda.
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