Regia di Michael Curtiz vedi scheda film
Rocky Sullivan (James Cagney) e Jerry Connolly (Pat O'Brien) sono amici per la pelle, sopravvivono in una New York malfamata e sovrappopolata dedicandosi a piccoli furti. Durante uno di questi il primo viene catturato e sconta una pena in riformatorio, salvando l'amico evitando di farne il nome ed accollandosi tutta la colpa. Ne uscirà trasformato in gangster novello. Tornerà nel quartiere da adulto, incontrerà l' amico Jerry diventato nel frattempo prete e occupato a togliere dalla strada i giovani del quartiere ( i dead end kids , che all'epoca ebbero una fama tutta loro) che subiscono il fascino della vita da criminale. Sullivan ha però un problema: il suo avvocato (Bogart) vuole farlo fuori per tenersi il malloppo che i due dovevano spartirsi dopo la prigionia . E a complicare le cose si innamora di un'amica d'infanzia (Ann Sheridan).
Buona regia di Curtiz , in cui si individua facilmente la pulizia formale propria del suo capolavoro ( Casablanca) , seppur priva di quel pathos emotivo che conquista ancora oggi spettatori. Il film risollevó la carriera di James Cagney, rimasta all'epoca in stallo dopo "Nemico Pubblico"; il merito è anche dell'attore, un miscuglio di grinta e vitalità , un ghigno irresistibile scolpito sul volto, una prova memorabile. Fa un certo effetto (bello) vederlo duettare con Bogart, all'epoca non ancora superstar, bravo pure lui nei panni di un avvocato viscido ed arrivista. Due leggende che purtroppo per noi girarono solo tre film insieme ( "I ruggenti anni venti" e " terrore dall'Ovest" gli altri due). Due i punti di forza del film : il primo è la contrapposizione tra Rocky e Jerry , tutta a favore del primo, cattivo e sconveniente ma pieno di carisma . Il prete è buono e bravo, ma terribilmente noioso. Il secondo è il finale, triste ed ambiguo, a cui ognuno può dare la chiave di lettura che preferisce ( non si può svelare di più ). Gli uomini sono vittime del caso e della coincidenza, che ne cambiano il corso della vita. Lo sa bene il prete, che "se avesse corso più lentamente di Rocky" chissà che fine avrebbe fatto.
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