Regia di Michael Curtiz vedi scheda film
Un film che vive molto dell’interpretazione del suo protagonista James Cagney, la storia in sé stessa è anche interessante e coinvolgente, ma sceneggiatura e regia l’hanno ridotta in maniera troppo manichea e moralisticamente scoperta, e se non ci fosse appunto il passaggio discreto dell’attore principale che raccorda le varie situazioni con la giusta leggerezza, il film prenderebbe una piega ben diversa. Si nota nel film Bogart dai tratti giovani a noi abbastanza sconosciuti, dato che il suo successo è legato ad un volto maturo e drammaticamente sofferto che conosceremo solo una decina di anni dopo.
una storia esemplare, che vive per l'interpretazione di Cagney
un regista classico legato a schermi più che datati
ha sostenuto, per la sua altezza, anche il ruolo del protagonista anche da adolescente, uno dei ruoli soi che lo hanno caratterizzato per sempre
il ruolo dell'amico prete, ben equilibrato
farabutto, un volto che lo vedremo meglio fra qualche anno
ottima partecipazione
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