Una donna, messa all'angolo da una corrotta e negligente compagnia di assicurazioni, è costretta a prendere misure disperate per ottenere il trattamento medico di cui il marito, affetto da cancro, ha estremamente bisogno.
Note
Trasposizione dell'omonimo romanzo di Laura Santullo.
Lavorando su una sceneggiatura scarna il regista messicano costruisce un dramma raggelante sull'indifferenza umana e una burocrazia senza volto; ne viene fuori un atto d'accusa certamente pugnace ma un po' troppo frastagliato nell'esecuzione per raggiungere (del tutto) convincentemente il suo tragico climax.
Un cancro più crudele della malattia che alberga nel corpo di una persona è quello che scaturisce dall'anonimia sfuggente dei gestori del potere reale. Rodrigo Plà sembra sottintendere questo quando arma la mano di una donna pacifica che chiede solo di non essere trattata con pressapochismo da chi può decidere della vita e della morte del marito.
E’ soprattutto la maniera cono cui il regista l’ha costruita e rappresentata questa storia a sorprendere, a rendere particolarmente preziosa questa sua creatura, un’opera profonda che acquista una valenza e un valore spiccatamente simbologico che racconta le profonde disomogeneità della nostra società.
Un mostro inespugnabile e invisibile minaccia e compromette la vita di un malato bisognoso di un intervento molto costoso:l'assicurazione si aggrappa a mille appigli pur di non pagare.E la moglie fino a poco tempo mansueta si arma e cerca di ristabilire la situazione a suo vantaggio.Thriller concitato ma realistico che avvince e va dritto al sodo.
Il cinema è quello spazio che si crea fra chi parla sullo schermo e chi interpreta le sue parole in sala (Rodrigo Plá)
Di Rodrigo Plá, uruguayano di nascita (è nato a Montevideo il 9 giugno del 1968) ma messicano d’adozione (si è trasferito con la sua famiglia a Città del Messico quando aveva solo 11 anni e lì tutt’ora vive)… leggi tutto
La sanità privata di per sé è una contraddizione in termini ed un'aberrazione. La salute di ogni singolo cittadino con questo meccanismo perverso è alla mercé delle compagnie di assicurazione, le cui decisioni possono essere una vera e propria condanna a morte per il malcapitato che si trova di fronte a delle cure per una qualsivoglia malattia che non vengono…
Quando dalla sua compagnia assicurativa si vede negato il trattamento farmacologico necessario a mantenere in vita il marito affetto da tumore, una donna, spinta dalla forza della disperazione, cerca in ogni modo di ottenere il consenso per la cura.
Dall’omonima novela di Laura Santullo (che ne ha curato l’adattamento cinematografico), il regista – marito della scrittrice…
Se le uscite della settimana scorsa davano l'idea di una discesa in campo di titoli "competitivi" - complice il weekend esteso che prometteva una presenza più importante del pubblico nelle sale - quelle di…
"Appunti veloci e primo impatto sul cinema che ci precede, su quello che ci sfiora, o addirittura ci evita; film che attendiamo da tempo, quelli che speriamo… segue
Gran ritorno in regia da parte del regista de La Zona e de La demora, ovvero di Rodrigo Plà, a conferma – ce ne fosse bisogno – della vitalità del cinema messicano di questo ultimo decennio.
Il “mostro” è una creatura ipotetica e concettuale, i cui effetti devastanti e vessatori tuttavia non sono meno lancinanti e drammatici di quelli che…
Il cinema è quello spazio che si crea fra chi parla sullo schermo e chi interpreta le sue parole in sala (Rodrigo Plá)
Di Rodrigo Plá, uruguayano di nascita (è nato a Montevideo il 9 giugno del 1968) ma messicano d’adozione (si è trasferito con la sua famiglia a Città del Messico quando aveva solo 11 anni e lì tutt’ora vive)…
-Secondo giorno- Non è la stessa cosa svegliarsi alle 6,00 se non si deve andare a lavorare. Inutile Spaggy che mi chiami, tanto io appena sveglia non… segue
Che bello rimanere ancora così piacevolmente stupiti nel vedere un film.
La storia di Sonia Bonet, che pur di procurare un medicinale costosissimo al marito malato terminale, è disposta ad arrivare a sequestrare i medici e i dirigenti della sua compagnia di assicurazione sanitaria. Un cavillo burocratico tiene bloccata la pratica per ottenere il medicinale. Dopo una violenta…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (4) vedi tutti
Lavorando su una sceneggiatura scarna il regista messicano costruisce un dramma raggelante sull'indifferenza umana e una burocrazia senza volto; ne viene fuori un atto d'accusa certamente pugnace ma un po' troppo frastagliato nell'esecuzione per raggiungere (del tutto) convincentemente il suo tragico climax.
commento di Stefano LUn cancro più crudele della malattia che alberga nel corpo di una persona è quello che scaturisce dall'anonimia sfuggente dei gestori del potere reale. Rodrigo Plà sembra sottintendere questo quando arma la mano di una donna pacifica che chiede solo di non essere trattata con pressapochismo da chi può decidere della vita e della morte del marito.
commento di Peppe ComuneE’ soprattutto la maniera cono cui il regista l’ha costruita e rappresentata questa storia a sorprendere, a rendere particolarmente preziosa questa sua creatura, un’opera profonda che acquista una valenza e un valore spiccatamente simbologico che racconta le profonde disomogeneità della nostra società.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Un mostro inespugnabile e invisibile minaccia e compromette la vita di un malato bisognoso di un intervento molto costoso:l'assicurazione si aggrappa a mille appigli pur di non pagare.E la moglie fino a poco tempo mansueta si arma e cerca di ristabilire la situazione a suo vantaggio.Thriller concitato ma realistico che avvince e va dritto al sodo.
leggi la recensione completa di alan smithee