Regia di Dominique Abel, Fiona Gordon vedi scheda film
A dirigere Parigi a piedi nudi è l'inossidabile duo formato da Dominique Abel, nato in Belgio, e Fiona Gordon, canadese nata in Australia. I due hanno mosso i primi passi insieme negli anni Ottanta a Parigi, città che ha segnato il loro incontro e la nascita del loro sodalizio artistico e sentimentali. Trasferiti a Bruxelles, hanno fondato la casa di produzione Courage mon amour per la messa in scena di quattro spettacoli teatrali da loro scritti e interpreti. Dopo la realizzazione di tre cortometraggi, Abel e Gordon hanno firmato il loro primo film nel 2006, L'iceberg, scritto in collaborazione con Bruno Romy. La Fée, il loro terzo lungometraggio, è stato presentato alla Quinzaine des Réalisateurs nel 2011, permettendo loro di farsi conoscere a livello internazionale. Ispirandosi ad attori che avevano fatto della mimica il loro punto di forza (da Buster Keaton a Jacques Tati), hanno sviluppato una comicità prettamente fisica che rende le loro opere facilmente riconoscibili. Parigi a piedi nudi, loro quarto lungometraggio, si differenzia dai precedenti per la fine della collaborazione con Romy, come i registi stessi sottolineano: "I nostri tre film precedenti erano scritti e diretti da tre persone. Parigi a piedi nudi, invece, è scritto e diretto solo da noi due. Tale cambiamento riflette il nostro desiderio di abbracciare nuove dinamiche. Con Romy condividevamo ogni decisione o scelta ma arriva nella vita di tutti il momento di staccarsi dal passato, rinnovarsi ed evolversi, assumendosi la piena responsabilità di ciò che si fa".
Oltre a dirigere il film, Abel e Gordon interpretano i due personaggi principali: Fiona e Dom. Fiona è una libraia zitella che vive nel Canada rurale, non ha alcuna esperienza turistica ed è poco preparata ad affrontare un viaggio. Sin da piccola, ammira la zia Martha, che a differenza sua ha vissuto un'esistenza più avventurosa e romantica. Zia Martha vive a Parigi e, preoccupandosi per le sue condizioni, Fiona decide che è arrivato il momento di farle visita, ritrovandosi suo malgrado con l'esistenza stravolta. Dom, invece, è un vagabondo parigino egoista, impulsivo e presuntuoso. Dapprima spina al fianco di Fiona, diventa pian piano una presenza che le permette di acquisire libertà.
Zia Martha ha il volto dell'attrice Emmanuelle Riva, vero mito del cinema francese che nel 1962 ha vinto la Coppa Volpi al festival di Venezia per Il delitto di Teresa Desqueyroux e che nel 2013 è stata nominata agli Oscar come miglior attrice protagonista per Amour di Michael Haneke. Interprete di opere come Hiroshima mon amour, Kapò e Adua e le compagne, la Riva si mette in gioco con un ruolo tragicomico, come sottolineano Abel e Gordon: "Per noi è stato un piacere condividere la nostra creatività con un'attrice incredibile come la Riva ed essere parte della sua carriera sempre sorprendente e senza compromessi. Ha da subito apprezzato il lato tragicomico di Martha e sin dai primi incontri ne ha incarnato con semplicità e vivacità la forza, l'audacia e le qualità poetiche, impegnandosi con tutto il cuore".
A completare il cast principale è poi l'attore Pierre Richard, la cui carriera è segnata dai titoli condivisi in coppia con Gerard Depardieu (da La capra a Due fuggitivi e mezzo) o da opere come La prigioniera di Henri-Georges Clouzot. Richard presta il volto a Norman, un artista indipendente e carismatico e un innamorato che compare per tre volte nel corso della storia.