Regia di Franco Maresco vedi scheda film
Come recita il sottotitolo di questo documentario, “Vita e teatro di Franco Scaldati”, attore e drammaturgo siciliano morto a 70 anni, nel 2013, dopo quesi mezzo secolo trascorso sulle scene teatrali senza riscuotere il giusto successo.
Chi era Franco Scaldati? Maresco prova a chiederlo nel 2015 a una folla di spettatori in uscita dal teatro Biondo, il principale della città di Palermo: nessuno sa rispondere correttamente. Difficilmente avrebbero potuto farcela anche quando Scaldati era in vita, d’altronde, e cioè fino a due anni prima, avendo egli portato avanti con ogni mezzo le sue idee artistiche per quasi mezzo secolo, costantemente ignorato dal grande pubblico. Di incontri importanti il Nostro ne ha comunque fatti parecchi: e infatti in questo film-omaggio (il secondo per Maresco, dopo quello istantaneo del cortometraggio Io e… Franco, 2013) vengono raccolte dichiarazioni di colleghi illustri come Emma Dante, Giuseppe Tornatore, Mario Martone, Roberta Torre, Luigi Maria Burruano e Roberto Andò, oltre alle parole del critico Goffredo Fofi e a quelle dello stesso Scaldati tratte da interviste sparse lungo l’ampio arco della sua carriera. Scritto dallo stesso regista insieme a Claudia Uzzo, Gli uomini di questa città io non li conosco è un tributo probabilmente troppo emotivo, perennemente farcito di complimenti e lodi che scalfiscono l’oggettività del lavoro, in ogni caso confezionato con la cura e l’impegno (anche intellettuale, si capisce) che a Franco Maresco da sempre si riconoscono. 6/10.
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