Nell'agosto del 1991 a Mosca un gruppo di reazionari comunisti organizza un colpo di Stato il cui esito sarà fallimentare. L'URSS crolla poco dopo. Il regista Sergei Loznitsa, utilizzando immagini d’archivio girate per le strade di Leningrado, rivisita i momenti più drammatici della storia e ci pone davanti a cruciali questioni. Come percepiamo questo evento in un contesto contemporaneo?
Il canto del cigno dell’Unione Sovietica.
Dopo Gorbaciov venne Elstin. In che modo ce lo racconta Sergei Loznitsa con l’ottimo Sobythie, una raccolta di materiali di repertorio che vede il popolo riversarsi sulla piazza di Leningrado (in generale sulle strade dell’attuale San Pietroburgo) di volta in volta a protestare contro un governo che sembrava gestire… leggi tutto
È l’estate del 1991 a Leningrado, il paese sta vivendo un momento di confusione dopo il tentato colpo di stato da parte dei nostalgici comunisti contrari alla perestrojka di Gorbaciov. Il popolo si riversa nelle strade, organizza blocchi stradali, manifestazioni spontanee; nelle piazze c’è sempre qualcuno che legge comunicati testi a dare coraggio al popolo.
Sergei…
Venezia/Massi
Si conclude oggi la Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia, 72ma edizione, e ne è passata di acqua nei canali. Io, EightAndHalf, sono qui al Lido dal primo settembre, e…
72° FESTIVAL DI VENEZIA – ORIZZONTI
Nell’agosto del 1991 Michail Garbachev, in preparazione della firma del trattato che avrebbe tramutato l’Urss in “Unione delle Repubbliche Sovietiche Sovrane” (ex Socialiste Sovietiche), dando la possibilità a tutte le nazioni dell’Unione di liberarsi dell’occupazione sovietica, riconquistando…
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