Regia di Lorenzo Vigas vedi scheda film
Un film estremamente violento,premiato a Venezia ,che segna l'esordio del regista Lorenzo Vigas.Da vedere.
Armando (Castro) vive a Caracas.Fa L'odontotecnico e le sue giornate sono terribilmente solitarie.Il suo unico sfogo consiste nel rimorchiare giovani dei quartieri malfamati per farli spogliare davanti a lui.Un giorno incontrera' Eder (Silva),un malvivente di strada che pian piano stabilira' con lui un rapporto intenso.Un Leone D'Oro che ha premiato una certa rinascita del cinema latinoamericano,scegliendo un regista venezuelano (Vigas) e un produttore messicano (Arriaga).La presenza del denaro e' la fonte che catalizza tutte le situazioni che si accavallano nel film,infatti e' con il denaro stesso che il protagonista compra il ragazzo che sara' la chiave di lettura dell'intera opera.Un film duro e violento,dove la violenza non e' mostrata,ma e' costantemente presente nelle pieghe di un racconto assai ellittico.Anche la paternita' ha un ruolo rilevante,entrambi i protagonisti hanno un percorso di vita che li leghera' in modo diverso a un loro destino.Castro e' il valore aggiunto del film,legnoso,impassibile e imprevedibile,la telecamera lo bracca dall'inizio alla fine,compreso il cruento rapporto sessuale che ha con il giovane alla fine del percorso.Consigliato,non tanto per il premio a Venezia (forse generoso) quanto per un certo sfondo sociale,ben caratterizzato dal regista.
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