Nella palestra del vecchio pugile Le Garrec arriva Dedé, giovane operaio. È una promessa e Le Garrec ci conta molto. Dedé comincia bene, ma dopo un po' si trova a dover decidere tra la carriera sportiva e il suo amore per la giovane Corinne. Un po' feuilleton, una canzone di Montand e Jean Gabin (premiato a Venezia): insomma un bel film d'ambiente, solido come i pugni dei suoi protagonisti.
Un ex pugile gestisce una scalcinata palestra più che altro con l’obiettivo di tenere i ragazzi lontani dalla strada, ma anche con la speranza di allenare un futuro campione: perciò, quando individua un giovanotto promettente, lo accoglie in casa e lo tratta come un figlio; ma sua moglie è stufa di quella vita e vorrebbe trasferirsi in Costa Azzurra, dove ha ereditato… leggi tutto
Il film si regge su Gabin e Arletty: quando alla ribalta non ci sono loro, tutto si affloscia. Importante l'ambientazione, nei primi anni '50 si faceva ancora la fame, anche in paesi importanti come la Francia, e il "verista" Carnè l'ha giustamente sottolineato in questo film che ha i suoi pregi proprio nel suo carattere popolare, nella descrizione di questo mondo di semi-emarginati che ha… leggi tutto
Un ex pugile gestisce una scalcinata palestra più che altro con l’obiettivo di tenere i ragazzi lontani dalla strada, ma anche con la speranza di allenare un futuro campione: perciò, quando individua un giovanotto promettente, lo accoglie in casa e lo tratta come un figlio; ma sua moglie è stufa di quella vita e vorrebbe trasferirsi in Costa Azzurra, dove ha ereditato…
Il film si regge su Gabin e Arletty: quando alla ribalta non ci sono loro, tutto si affloscia. Importante l'ambientazione, nei primi anni '50 si faceva ancora la fame, anche in paesi importanti come la Francia, e il "verista" Carnè l'ha giustamente sottolineato in questo film che ha i suoi pregi proprio nel suo carattere popolare, nella descrizione di questo mondo di semi-emarginati che ha…
Vecchio allenatore di boxe scova un potenziale campione, ma una femme fatale glielo porta via. Un Carné minore, che si giova del consueto solidissimo Gabin e della bella e brava Arletty, ma la storia è un po' di maniera e, almeno per me, troppo francese. Ovviamente, Parigi val bene una messe (di inquadrature).
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Commenti (1) vedi tutti
Una buona ambientazione tra palestre amore e solitudini....ottimo e abbondante.
commento di ezio