Regia di John Cassavetes vedi scheda film
Questi sono i grandi film d' amore, che possono far piangere tutti, ma proprio tutti! Bisogna lasciarsi andare, dimenticare di essere troppo razionali e farsi prendere dalle scie, dalle cascate emozionali del più passionale lovestory-teller del cinema.
Cassavetes (padre!) è libertà pura, oltre ogni barriera e vincolo posti da sceneggiature, tempi di lavorazione, ruoli precotti...
Ogni suo film è un' esplosione di passione, un fremito che parte dalla mente cuore occhio del regista e attraversa la macchina da presa fino a far tremare l' inquadratura, che danza ubriaca ben oltre le logiche della nouvelle vague.
Cassavetes ha girato un film unico, indissolubile, che prende e accorpa SHADES, HUSBANDS, GLORIA, LOVE STREAMS...........
Qui siamo verso la fine, quando l' alcool lo stava veramente ammazzando, e lui impersona uno scrittore allo sbando, senza famiglia, che accoglie una sorella nelle stesse condizioni ( Gena, ovviamente ).
I colori sono impastati, c'è un ché di notturno e alcolico in ogni scena, piena di corteggiamenti residuali, di bellezza femminile piena di fascino proprio perché sta sfiorendo, e tutto sa di crepuscolo.
Ma non c'è tristezza o autocompiacimento nel raccontare rapporti familiari mai nati ( coi figli ) e recuperati forse troppo tardi ( tra fratelli ).
JC ha messo sempre sulla scena tutto se stesso, scorticato, spellato come in un rito sacrificale concepito in nome della sincerità totale e della verità dei sentimenti.
Come in OPENING NIGHT, assistiamo all' ennesima puntata del serial cinematografico Casa Cassavetes, il migliore mai passato sullo schermo!
Amiamo John & Gena più di qualunque altro attore o regista, perché il loro "esistenzialismo" non aveva pose intellettualistiche, ma trovava "gasolina" nell' irrefrenabile voglia di vivere ( che, purtroppo, non ha ereditato il lugubre Nick-senza-talento ).
Casini familiari e dolcissime incomprensioni.
Un po' bevuta anche lei, ma va benissimo. So jazzy...
Il fatto che fu il penultimo di John.
Ha seguito John dall' inizio alla fine, fantastica faccia irregolare di un adorabile "irregular".
Bravissima e dimenticata.
La più bella donna della sua generazione e un' attrice senza eguali, superlativa, tutta dramma, pathos, sentimento. Non esiste sguardo come il suo ( neanche quello di Jessica Lange... ), non abbiamo mai visto occhi e bocca atteggiarsi in quel modo, piegarsi e aprirsi in un sorriso incredibile e in una luce indefinibile.
Adorabile, commovente, in tutto e per tutto analogo di sua moglie. Anche lui, sguardo che ammazza, ma allo stesso tempo buono e pieno di umanità vera. Si è consumato troppo presto, perché avremmo voluto altri dieci film suoi. Lui e Gena: la più bella coppia di sempre del cinema di sempre.
Magma bollente, sangue che scorre attraverso le immagini sghembe e pulsanti, una regola costantemente reinventata, una creatività infinita che nasceva sul set e continuava in camera da letto o tra divani e bottiglie semivuote.
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