Sarah, un divorzio alle spalle e una figlia che ha scelto di vivere col padre, si trasferisce a casa del fratello Robert. Anche lui peraltro non ha una vita tranquilla. Scrittore e con una buona predisposizione all'alcol, Robert ha pure lui un matrimonio andato a male e un figlio che non vede da anni. Orso d'oro a Berlino nel 1984, il film non è la cosa migliore di Cassavetes. Ma con un cast così ci si passa sopra volentieri, e il dolore che manifesta è di rara sincerità.
Un Cassavetes e una Rowland sull'orlo della follia come la loro vita fatta di divorzi e rapporti casuali....quei poveri taxi che portavano montagne di bagagli e animali di ogni sorta rimangono impressi allo spettatore....come l'abisso che piano piano sprofondano i protagonisti.Orso D'Oro a Berlino.
Ricavato da una sua regia teatrale e da un testo di T. Allan. Immerso in toni di luce e colori calibrati a seconda della scena, il film si chiude toccando argomenti profetici (girato mentre era già malato di cirrosi epatica ma sempre capace di lasciare la sua particolare impronta), con questo moderno Don Giovanni, scrittore dandy di libri erotici.
“Tu vendi amore, tu vendi droga, tu vendi poesia”
Robert, lo scrittore, parla ad una delle sue giovanissime amichette a pagamento, al termine di una notte di debauche come tante.
Ma mi piace pensare che qui Cassavetes stia parlando di se stesso e della sua opera, sorta di epitaffio e di commiato al pubblico.
“Love Streams”, ultima “vera” regia del… leggi tutto
"Bisogna essere in due, per avere un momento di felicità."
"Che vuoi da me? Io gli unici problemi che posso risolverti lo sai, sono di soldi. Di altro non voglio saperne."
Robert/John Cassavetes all'ex moglie
Strepitoso, debordante, spesso irrisolto, rapsodico frammentato e divagante, liminare ma in una parola sempre un grandissimo Cassavetes al quadrato, nei temi come…
Gena Rowlands, la grande attrice che con la regia del marito fu interprete di sette film di cui almeno tre apprezzatissimi, ha ora 91 anni.
Nel 2016 le è stato assegnato un Oscar onorario alla…
“Tu vendi amore, tu vendi droga, tu vendi poesia”
Robert, lo scrittore, parla ad una delle sue giovanissime amichette a pagamento, al termine di una notte di debauche come tante.
Ma mi piace pensare che qui Cassavetes stia parlando di se stesso e della sua opera, sorta di epitaffio e di commiato al pubblico.
“Love Streams”, ultima “vera” regia del…
Robert (Cassavetes) è uno scrittore di successo, con un matrimonio difficile alle spalle e sempre dedito all’alcol ed alla vita libertina. Sua sorella Sarah (Rowlands) entra ed esce dalle cliniche psichiatriche ed ha perso anche l’affidamento della figlia. Lei gli piomba in casa e lo costringe ad una difficile ma risolutiva convivenza. Love Streams è il…
Storia di Robert Harmon, un attempato dongiovanni che, sotto la copertura di scrittore di libri basati sul vero, passa notti di deboscia in compagnia di ragazzotte puntualmente pagate al mattino successivo. Questo è, del resto, il modo con cui pensa di poter risolvere i problemi: quando l'ex moglie gli domanda se può farle un favore, risponde «se si tratta di soldi, sì» (si tratta, invece,…
Questi sono i grandi film d' amore, che possono far piangere tutti, ma proprio tutti! Bisogna lasciarsi andare, dimenticare di essere troppo razionali e farsi prendere dalle scie, dalle cascate emozionali del più passionale lovestory-teller del cinema.
Cassavetes (padre!) è libertà pura, oltre ogni barriera e vincolo posti da sceneggiature, tempi di lavorazione, ruoli precotti...
Ogni suo…
Opere a cui gli autori (maestri dello straripante, del non riuscire a far entrare il film nello spazio troppo ristretto dello schermo) hanno voluto dare un respiro più gonfio di quello della vita stessa.
Bellissimo: sono stupito di scoprire solo oggi questo grande artista di nome John Cassavetes; un film molto sincero, addolorato, vero, pessimista e che non si vergogna di dire ciò che deve dire; proprio come piacciono a me. Un film indimenticabile e che resta.
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Commenti (3) vedi tutti
Un Cassavetes e una Rowland sull'orlo della follia come la loro vita fatta di divorzi e rapporti casuali....quei poveri taxi che portavano montagne di bagagli e animali di ogni sorta rimangono impressi allo spettatore....come l'abisso che piano piano sprofondano i protagonisti.Orso D'Oro a Berlino.
commento di ezioRicavato da una sua regia teatrale e da un testo di T. Allan. Immerso in toni di luce e colori calibrati a seconda della scena, il film si chiude toccando argomenti profetici (girato mentre era già malato di cirrosi epatica ma sempre capace di lasciare la sua particolare impronta), con questo moderno Don Giovanni, scrittore dandy di libri erotici.
commento di marco biDifficile arrivare alla fine, pesa negativamente il personaggio di Cassavetes davvero poco digeribile.
commento di movieman