Regia di Ernst Lubitsch vedi scheda film
VOTO 8,5 ACIDO Grande Lubitsch, non ha paura di niente e di nessuno, ridicolizza chiunque (e non mi si venga a dire che in questo film non ci sono riferimenti politici, vedi il Merghetti...), comunisti, capitalisti; grandissimo il finale in cui sembra che il regista consideri il capitalismo il migliore dei mondi possibili a discapito del comunismo per poi "sputtanarlo" nella scena che conclude il film! La Garbo dimostra un'ottima verve comica ed è molto brava, Melvin è fortissimo e riesce a dare al personaggio quella giusta sfumatura comica che lo rende irresistibile, ma come al solito nelle opere del regista sono i caratteristi ad alzare la qualità del tutto. Gag geniali si sussegguono senza freni e l'amore alla fine trionfa alla faccia di ogni ideologia, perchè nessuna ideologia può ingabbiare i sentimenti umani, completando la visione morale di questo cult memorabile.
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