Regia di Giuseppe M. Gaudino vedi scheda film
Emozionante film di Gaudino
Le vicissitudini di Anna,un'immensa Valeria Golino,da bambina volitiva e di belle speranze,Sara Tancredi eccellente, a ragazza sventurata, costretta,da una famiglia soffocante, a farsi 4 anni di riformatorio, per espiare una colpa non sua e cosi salvare il fratello da una pesante condanna.Divenuta adulta,è una donna passiva e ignava,anche se impegnata in un lavoro prestigioso di "gobbista "per una TV locale, subisce le quotidiane angherie del marito, un sordido e violento strozzino al soldo di un'organizzazione criminale,ciò malgrado, caparbiamente s'impegna, con tutte le sue forze, per creare un ambiente domestico sereno e consentire una vita tranquilla ai suoi figli "problematici"ma cosi facendo s'imprigiona e si fossilizza in una vita infelice e incolore, fino al colpo d'ala finale, che rovescerà totalmente il suo ruolo, nel quadro familiare.
Sorprendentemente positiva la prova cinematografica di Gaudino e meritatissimo il premio Volpi per la Golino,che offre al pubblico una delle sue più mature interpretazioni,paragonata giustamente da qualche critico ad Anna Magnani.Il film,mix geniale di registri, formati e generi, si sviluppa attraverso un ritmo da favola metropolitana,sulle note degli "Epsilon endi"con un sound dialettale e popolaresco,ma si sentono anche spicchi di Quartetto Cetra e sprazzi di Handel. Le scene più cupe,tante, sono girate in bianco e nero,quelle gioiose a colori.Il clima è surreale,ma la storia è molto realistica.Napoli,sullo sfondo, come una cartolina illustrata, ancora protagonista,con il suo degrado materiale e sociale, ma anche con la sua umanità complessa e pittoresca.Incisiva e suggestiva, la citazione tratta dal capolavoro di Edoardo De Filippo "Peppino Girella","A furia di dire è cosa è niente, pure noi siamo diventati cosa e' niente"
Film veramente emozionante
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta