Anna vive, da quarant'anni, nel suo angolo d'inferno. Ex bambina spavalda e sfortunata, è una donna generosa e fin troppo tollerante, prigioniera dei doveri e della famiglia. Confortata da "anime poverelle" del sottosuolo, in realtà Anna è circondata da molti demoni, reali e immaginari, e da un cielo, che quando si affaccia a scrutarlo diventa, al suo sguardo, sempre più nero.
Note
Come Mario Martone con il suo Leopardi Giovane e favoloso, Gaudino qui s’inventa un cinema paradossale, surreale perché contro le pretese del realismo, ma in grado di restituire una vera e propria visione del mondo, la visione indecisa e struggente, gioiosa e segnata di Anna. L’esatto contrario della tv. E della cosmesi d’autore. Andate e godetene tutti, questo è uno dei nostri migliori cinemi possibili. Coppa Volpi a Valeria Golino, la seconda, 29 anni dopo Una storia d’amore.
Film strano ed esasperato. Una sorta di incubo in bianco e nero con le inquadrature sempre addosso ai personaggi probabilmente per dare un senso di claustrofobia come del resto tutta la storia. Non mi è piaciuto.
Molto bene la Golino immersa in una Storia dai caratteri intensi ma che con una Canzone all'inizio della visione così assurda,riesce a fare cadere le Braccia a tutto quello che il Film invece riesce ad esprimere anche di positivo.voto.5.
Generalmente non amo i film ambientati nella Napoli malavitosa. Infatti, se scrivo di questo film è perché ritengo che sia un omaggio al coraggio ed alla emancipazione di una donna normale. La normalità ci incoraggia perché appartiene a tutti, mentre l'eroismo è di pochi e quasi sempre soccombe nella rappresentazione cinematografica.
Ci sarà già capitato, lo sappiamo bene: il racconto, a volte, vuole fare di testa propria, si rifiuta di venirci incontro. Ma questa può essere la sua forza: mettersi in mostra e prenderci un po' in giro. Del resto siamo noi che dobbiamo cercare di capire. A lui spetta solo il dovere di esserci e parlare. A modo suo, come meglio crede.
Anna Ruotolo (Valeria Golino) è una donna molto dedita agli altri. Conduce una vita grigia perché ha smesso di guardarsi intorno e scorgere i veri colori del mondo. E’ sposata con Luigi Scaglione (Massimiliano Gallo), un “cassiere” della malavita locale che guadagna soldi praticando l’usura. Un tempo coltivava il sogno di diventare un cantante di successo,… leggi tutto
Te lo insegnano fin da bambina: e non riguarda né la religione, né l'estrazione sociale, neppure il grado di istruzione. Cresci così: e te ne convinci sempre più. "E' tuo dovere". Più di tutto: "è tuo dovere di figlia e donna, madre, moglie". Questo è Anna: suo dovere occuparsi degli anziani genitori, suo dovere accudirli e sopportarli; suo dovere… leggi tutto
Da quando Sorrentino ha preso l'Oscar per La grande bellezza, sono sempre più i registi che cercano di scimmiottarlo, con risultati spesso risibili. Oltre a Piero Messina e Giorgia Cecere, anche Giuseppe Maria Gaudino, la cui assenza da quasi un ventennio dagli schermi italiani (se si eccettua Per questi stretti morire - e già i titoli magniloquenti la dicono lunga - il suo ultimo… leggi tutto
Qui la Golino interpreta Anna, la donna napoletana, vissuta, fin da piccola – ai margini della legalità – fra piccoli furti e quattro anni di riformatorio, dove le suore che l’avevano accolta avevano cercato di indirizzarla a un mestiere pulito che le consentisse di vivere onestamente. Non sempre, purtroppo, questo le era stato possibile nella sua Napoli,…
Un film sicuramente originale, a metà tra un musical ed un dramma in salsa neomelodica, ma dove una pur ottima Golino (anche se ad imitazione di alcuni aspetti già visti nella protagonista di "Respiro") non basta a rendere il tutto poco più che un minestrone mal cotto, sospeso tra una dimensione falsamente onirica ed un tentativo piuttosto malriuscito di creare una storia…
Anna Ruotolo (Valeria Golino) è una donna molto dedita agli altri. Conduce una vita grigia perché ha smesso di guardarsi intorno e scorgere i veri colori del mondo. E’ sposata con Luigi Scaglione (Massimiliano Gallo), un “cassiere” della malavita locale che guadagna soldi praticando l’usura. Un tempo coltivava il sogno di diventare un cantante di successo,…
Te lo insegnano fin da bambina: e non riguarda né la religione, né l'estrazione sociale, neppure il grado di istruzione. Cresci così: e te ne convinci sempre più. "E' tuo dovere". Più di tutto: "è tuo dovere di figlia e donna, madre, moglie". Questo è Anna: suo dovere occuparsi degli anziani genitori, suo dovere accudirli e sopportarli; suo dovere…
Le vicissitudini di Anna,un'immensa Valeria Golino,da bambina volitiva e di belle speranze,Sara Tancredi eccellente, a ragazza sventurata, costretta,da una famiglia soffocante, a farsi 4 anni di riformatorio, per espiare una colpa non sua e cosi salvare il fratello da una pesante condanna.Divenuta adulta,è una donna passiva e ignava,anche se…
Salve a tutti , avevo in mente di fare questa Playlist da tempo , allora vorrei fare una lista con i migliori titoli usciti nel 2015 ovviamente non intendo solamente quelli pluripremiati agli Oscar , Golden Globe ,…
Per la sua sessantesima edizione, il premio David di Donatello cambia casa e dalla Rai si sposta sui canali Sky Cinema (e, free, su Tv8). La cerimonia di… segue
Anna Rotuolo (Valeria Golino) è una donna che vive a Napoli, schiacciata dal peso di un marito che spesso alza le mani su di lei, costringendo i tre figli a mettersi in mezzo per difenderla. E proprio i figli sembrano essere la sola consolazione nella sua vita senza luce, se si esclude il corteggiamento di un attore nella compagnia dove lavora reggendo i cartelloni con le battute che gli…
A Napoli piove, il cielo è sempre grigio, il mare cupo e tempestoso. Niente rumori: la pioggia non batte; il vento non ulula; il mare non frange. E’ solo un incubo. L’incubo della protagonista che, com’è nella tradizione dei simboli cinematografici, si esprime così. Ma è anche il male di questa città che mina la pace dei suoi…
Pennellate di mito. Chiazze di incubo. Schegge impazzite di allegorie. Ombre psichedeliche si allungano dai sotterranei al cielo, in una Napoli senza tempo che vive la sua esistenza in bianco e nero con una rassegnazione prova di colore, tale da togliere anche alla parola niente ogni accento di filosofia. Anna, moglie infelice e madre di tre figli adolescenti, vive la disgrazia portando…
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Commenti (6) vedi tutti
Seconda Coppa Volpi a Valeria Golino – la prima era stata nel 1986 (Una storia d’amore di Citto Maselli) – per questo film, presentato a Venezia ’72.
leggi la recensione completa di laulillaFilm strano ed esasperato. Una sorta di incubo in bianco e nero con le inquadrature sempre addosso ai personaggi probabilmente per dare un senso di claustrofobia come del resto tutta la storia. Non mi è piaciuto.
commento di Artemisia1593Molto bene la Golino immersa in una Storia dai caratteri intensi ma che con una Canzone all'inizio della visione così assurda,riesce a fare cadere le Braccia a tutto quello che il Film invece riesce ad esprimere anche di positivo.voto.5.
commento di chribio1Emozionante film di Gaudino
leggi la recensione completa di Furetto60Generalmente non amo i film ambientati nella Napoli malavitosa. Infatti, se scrivo di questo film è perché ritengo che sia un omaggio al coraggio ed alla emancipazione di una donna normale. La normalità ci incoraggia perché appartiene a tutti, mentre l'eroismo è di pochi e quasi sempre soccombe nella rappresentazione cinematografica.
leggi la recensione completa di viacristallini99Ci sarà già capitato, lo sappiamo bene: il racconto, a volte, vuole fare di testa propria, si rifiuta di venirci incontro. Ma questa può essere la sua forza: mettersi in mostra e prenderci un po' in giro. Del resto siamo noi che dobbiamo cercare di capire. A lui spetta solo il dovere di esserci e parlare. A modo suo, come meglio crede.
leggi la recensione completa di OGM