Regia di Nicholas Ray vedi scheda film
Tre ergastolani evadono di prigione e si mettono a rapinare banche: due sono brutali energumeni, l’altro è un giovanotto che ha avuto un’infanzia travagliata e non si è ancora rassegnato all’idea di diventare un criminale (anzi, porta con sé come fosse un amuleto il testo di una sentenza che lascia aperta la possibilità di una revisione del processo). Il primo film di Nicholas Ray è anche uno dei suoi migliori: una storia triste, senza speranza, ambientata in un contesto desolatamente squallido, dove il romanticismo è costretto a esprimersi in matrimoni da 20 dollari celebrati frettolosamente durante la sosta di un autobus. Ben assortita la coppia Farley Granger - Cathy O’Donnell, due sguardi sperduti e innocenti in mezzo alle brutture che li circondano (anche se il titolo italiano, stranamente, privilegia lei): il loro idillio occupa tutta la lunga parte centrale, ma poi lascia il posto alla fuga verso un futuro irraggiungibile. Altman in Gang perfezionerà il finale, rendendolo ancora più crudo; ma già così il risultato è ottimo.
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