Regia di Alan J. Pakula vedi scheda film
Questo film è il diario di un'esistenza congelata, che si è bloccata per sempre nell'istante di un atto disumano estorto, che non lasciava via di scampo. La storia procede a stento, non fa che arenarsi su momenti frivoli, impantanarsi su passioni fugaci e superficiali, e troppo tardi si scopre che questa è la traduzione cinematografica dell'intimo dramma della protagonista. È l'immagine di una vita che è solo sopravvivenza, che va avanti senza prospettive, disperatamente ancorata al quotidiano.
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