Regia di Alan J. Pakula vedi scheda film
La storia di Stingo (Kevin Kline) un giovane scrittore che si innamora di Sophie (Meryl Streep) una giovane donna già impegnata con un uomo affascinante ma psicotico e, inoltre, perseguitata da un passato tragico legato ai campi di sterminio. Il film trae spunto
dal romanzo omonimo, capolavoro di William Styron. Purtroppo, malgrado si sforzi di seguire pedissequamente la trama fluttuante del libro, non riesce a trasmettere le stesse emozioni, né quando descrive il difficile triangolo amoroso che si viene a creare tra i protagonisti né, soprattutto, quando torna indietro descrivendo le durissime prove che Sophie ha dovuto sostenere a causa del nazismo. La Streep, ineccepibile e giustamente premiata con l’Oscar, trasfigura Sophie, che nel romanzo di Styron è una figura sì tragica ma anche molto sensuale, catalizzatrice di amore e morte, dolore e desiderio. La storia tradotta in immagini, qui, si fa troppo verbosa e didascalica, anche se forse sufficientemente riuscita almeno per chi non ha letto il romanzo di Styron.
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