Regia di Júlio Bressane vedi scheda film
FESTIVAL DI LOCARNO 2015 - FUORI CONCORSO - “TELA BRILHADORA”
Non è semplicissimo, ma certo stimolante, a tratti affascinante, affrontare l'ultima avventura cinefila del regista brasiliano JULIO BRESSANE, che con il suo filosofico GAROTO (KID), introduce con una certa efficacia una quadrilogia sperimentale che prosegue con O Espelho, O Prefeito e Origem do Mundo, dal titolo “TELA BRILHADORA”.
Tratti da Borges (L'assassino disinteressato), il film segue una coppia dapprima in una foresta inaccessibile ove piante secolari si avviluppano al cielo o, al contrario sviluppano liane e radici che li riportino a contatto con la terra da anni vista solo da lontano; poi li ritroviamo in una spettacolare valle rocciosa cita di enormi massi arrotondati dal vento: in mezzo un cammino di tentazioni, di sesso e desiderio che assume talvolta sospetti di incesto quando la ragazza, l'unica a d esprimersi, definisce il suo partner come fratello. Poi un incontro malizioso e tentatore, un omicidio e la fuga nella seconda location affascinante e rocciosa dove la coppia ritrova una parvenza di pace ed estasi contemplativa.
Cinema di sguardi che va sentito, avvertito più che guardato con gli occhi propensi ad una narrazione standard e inadeguata alle visioni filosofiche del regista.
Tra potenza visiva, incognite senza spiegazione, fascinazione da paesaggio, un film che passa regalando qualche buona sensazione.
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