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Brother Dejan

Regia di Bakur Baluradze vedi scheda film

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La recensione su Brother Dejan

di gaiart
5 stelle

Brat Dejan

Brother Dejan

Bakur Bakuradze è un regista georgiano e coraggioso, che ha premiato Locarno conla prima mondiale del suo nuovo film. Il tema del destino nella storia dell’umanità ha interessato molti, dai poeti greci in poi e, il film Brother Dejan, si focalizza su questo.

Ci sono personalità pubbliche i cui destini hanno risvolti particolari, come è successo ad esempio al generale Dejan Stani?, realmente esistito e protagonista del film. Il regista ci racconta gli ultimi dodici mesi di vita dell’ex generale in ritiro dal mondo.

L’idea gli è nata avendo visto la sua foto in Internet, e di come questo lo abbia fatto riflettere, proprio come quando Osama Bin Laden è stato ucciso e la sua immagine era ovunque.

Un vecchietto ben rasato, con un berretto da baseball, non mascherato e questo l’ha molto colpito. Egli è ben curato, suscita quasi compassione. Non era affamato, sofferente, non aveva patimenti e la nostra percezione del personaggio è intima.

Non volevo mettere nel film il mio giudizio – dice Bakuradze- cerco sempre di evitarlo, anche perché la causa di ogni guerra lascia sempre aperte delle interpretazioni, sul bene e sul male, sul giusto e sbagliato, su chi è colpevole di cosa.

 

Con Brother Dejan, egli decide di presentare al pubblico non il solito conflitto della ex Jugoslavia con i vari processi di pace nei Balcani ma, focalizzandosi su un criminale di guerra, colpevole per la giustizia internazionale di numerosi massacri, per nazionalisti e invasati un eroe, cambia totalmente prospettiva.

Se scomparire dalla circolazione è l’unico destino che è rimasto al generale, nel suo mondo la guerra non è finita e tantomeno l’orrore. Eppure egli è descritto come uno che contempla una natura bucolica, annusa i ciliegi, vive appieno questo mondo che ha contribuito a rovinare.

Rimane quindi aperta l’inquietante domanda perché alla fine viene premiato? Forse perché la pace è fondata sul pentimento, verrebbe da supporre!

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