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X-Men: Apocalisse

Regia di Bryan Singer vedi scheda film

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La recensione su X-Men: Apocalisse

di tobanis
7 stelle

Onesto, con qualche pecca ma molte cose piuttosto buone.

Non so che film abbia visto nella primavera del ’16 la critica che seguo io, per avere bocciato sonoramente questo film. Che non è un filmone o un capolavoro, ma un discreto film d’azione, per me più verso il 7 che verso il 6.

Si narra di un antico cattivone che viene svegliato in Egitto, Apocalisse, il quale  si differenzia un po’ dall’omonimo nemico affrontato sui fumetti, soprattutto nelle ultime versioni. Siamo qua negli anni ’80, Ciclope è appena arrivato alla scuola di Xavier, i mutanti sono noti da pochi anni, tutto si riallaccia ai film precedenti, che direi vanno visti per meglio capire cosa accade (il finale poi, se non avete una infarinatura dei fumetti e non sapere chi è Fenice, sarà quasi incomprensibile).

Alcune cose funzionano meno, ok, tipo la scelta di Jean Grey, una bella figa rossa, qua è presa a sproposito da una delle eroine de Il trono di spade, e ci azzecca, come si dice, molto poco. Non granché neanche Angelo o la nuova Tempesta. Però c’è un ottimo James Mc Avoy (professor X), Fassbender è un grande Magneto (di gran lunga il migliore attore in campo qua), e poi c’è Quicksilver, il più simpatico, e la sua scena nella scuola che da sola vale il prezzo del biglietto. E c’è anche “la fuga di Logan”, parafrasando un celebre film, cioè l’evasione di Wolverine, che anche questa vale un bel pezzo di biglietto.

Tutto fatto molto molto bene, e si sa, gli effetti sono perfetti; ritmo alto che aiuta a seguire una storia dalla complessità elementare, per non dire nulla. I costi di conseguenza sono stati giganteschi, mostruosi; gli incassi sono stati deludenti, seppure sufficienti, ma lontanissimi dal miliardo di dollari, che rappresenta il traguardo “obbligato” per questo genere di film.

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