Regia di Paul Feig vedi scheda film
Non se ne sentiva la necessità.
In questo discusso remake/sequel al femminile di uno dei film culto della generazione anni ’80, Paul Feig, già in passato alla direzione di commedie scanzonate e un po’ sboccate, pecca soprattutto di lungaggini, citazionismo e verbosità, non riuscendo a divertire con la stessa ironia un po’ folle, ingenua e nonsense che caratterizzava i due capostipiti firmati da Ivan Reitman.
Nonostante l’idea di rinnovare il franchise assoldando un cast composto da attrici comiche veterane del campo – Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Kate McKinnon, Leslie Jones – che riescono a caratterizzare bene le loro controparti, la sceneggiatura si inceppa per tutto il primo tempo in una serie di gag verbali e fisiche poco fulminanti e spesso ripetitive (forse anche troppo americane nei toni satirici), mentre la trama fantastica orrorifica, che dovrebbe essere il fulcro della pellicola, si sviluppa molto lentamente e, seppure non sia del tutto da buttare, non è neanche così intrigante da impedire agli sbadigli di manifestarsi.
Gli effetti speciali naif e coloratissimi, volutamente cartooneschi per richiamare lo stile visivo dell’originale, sono forse la parte migliore, mentre lo stupore e l’ilarità suscitati dal ritrovare il possente Chris Hemsworth nei panni dello svampito tutto muscoli e niente cervello, cedono il posto anche in questo caso alla noia, quando le sue uscite diventano sin troppo stupide per suscitare qualche sorriso.
Non se ne sentiva la necessità.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta