Regia di Paul Feig vedi scheda film
Voglio essere sincero fino in fondo e raccontare nel dettaglio la movimentata genesi della mia visione di questo film. Arrivo in multisala deciso a vedere "Suicide Squad"(e probabilmente stroncare, dato che si tratta di un tipo di cinema con cui non vado d'accordo), faccio il biglietto ed entro in sala, per letteralmente fuggirne dopo appena mezz'ora, devastato da un film intollerabile per pochezza (o sovrabbondanza, dipende dai punti di vista) e per una dose irritante di approccio "bimbominkista". E allora cosa potevo fare, se tutto il resto della programmazione (come direbbero i toscani) "un mi garbava punto"? E così ho scelto il male minore, concendomi una visita a "Ghostbusters 2", pur con tutti i tanti pregiudizi del caso. Spiego. Ho detto "pregiudizi" perchè anche se sono consapevole dell'importanza del primo indimenticabile episodio, in realtà (vabbè è un cult acclarato e conclamato) non mi ha mai visto come un superfan accanito, tanto che del "vecchio" film conservo solo vaghi sbiaditi ricordi. Ma soprattutto sono contrario in linea di principio a questa valanga di sequel e prequel che sta ammorbando una Hollywood mai così a corto di idee. Se a questo aggiungiamo le accoglienze della critica, stanche e tiepide quando non negative, beh il quadro è completo. E invece, il miracolo. Il film non mi è affatto dispiaciuto. Per certi aspetti anche delizioso. Senz'altro ben recitato e discretamente scritto. Poi la novità che tutti sappiamo (gli acchiappafantasmi sono oggi un manipolo di quattro donne) ha dato una linfa nuovissima a tutto l'ambaradàn. Non che sia tutta questa gran roba nuova, ma qualcosa di frizzantino che rivitalizza il vecchio scenario c'è. A parte il motivetto di Ray Parker jr, che resterà da qui all'eternità e nei secoli. I dialoghi sono spumeggianti e alcuni davvero gustosi, qualche ideuzza ben congegnata qui e là fa capolino e insomma alla fine io credo che sia valsa la pena di allestire questo sequel, tutto sommato. Poi sbaglierò ma credo si respiri nel film un'aria vagamente "obamiana", il che non mi può che far piacere in quest'epoca in cui l'America repubblicana sta pompando un candidato disgustoso e vomitevole come Trump. Il film è ovviamente dedicato alla memoria di Harold Ramis, autore celeberrimo del primo episodio e che non è più tra noi. Collegamenti ulteriori col precedente Ghostbuster? Tanti. A partire dalla prduzione di Ivan Reitman e in cui è coinvolto anche Dan Aycroyd il quale appare anche in un cameo fulmineo ma che non passa certo inosservato. Poi svariati special guest tra cui campeggia nei titoli finali Sigourney Weaver. Senza dimenticare uno spiritato Ozzy Osbourne. E uno stuolo di altri super ospiti da Bill Murray a Andy Garcia passando per Charles Dance. Insomma di sorpresine ce n'è più d'una a scongiurare la noia. Ma l'obbiettivo finisce per concentrarsi sulla squadra protagonista del film. Premesso che tra questi il solo attore maschio è Clem Hemsworth, attore che non mi ha mai convinto ma che qui fa un figurone nel ruolo di un maschione molto naif . E poi loro, le quattro regine. E qui ne ho da dire. Intanto diciamo di Melissa Mc Carthy che -dovete sapere- è la mia bestia nera di Hollywood, nel senso che la detesto con ogni forza. Eppure qui -miracolo- l'ho perfino apprezzata (anche perchè finalmente recita anzichè solo gigioneggiare e fare smorfie). Leslie Jones non la conoscevo ma che bel donnone che è!! Una nera straripante personalità ed estroversione fisica. Poi i mei due gioielli. Kate Mc Kinnon, bravissima, che dietro le sue espressioni buffe nasconde un viso e un corpo di femmina bellissima. E infine quella Kristen Wiig che io adoro da sempre. Mi piace da morire, con quei suoi occhi vivaci e quel naso a patatina (ne "I sogni segreti di Walter Mitty" c'è una scena in cui lei canta -con la chitarra- "Space Oddity" di Bowie con di fronte un Ben Stiller che la ascolta rapito: ecco è stato lì che mi sono innamorato di Kristen [cara] ...e lo sono ancora).
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