Regia di Paul Feig vedi scheda film
Ho letto di un critico che ha scritto che questa nuova versione del classico di Ivan Reitman è la dimostrazione assoluta, una volta e per tutte (e perfino con eccesso di orgoglio), che la mediocrità al cinema non è, non è mai stata e non sarà mai appannaggio soltanto del genere maschile.
Purtroppo quel critico aveva perfettamente ragione e il tanto decantato orgoglio femminista per un tipo di umorismo diverso e più accattivante, memore anche del recente successo di alcune delle stesse pellicole di Paul Feig, soprattutto Le amiche della Sposa, si è invece trasformato in un boomerang finendo per pesare enormemente sull'effettiva riuscita di QUESTA pellicola.
Mi spiace anche ma non c'è hater che tenga: questo film è veramente brutto.
E non in quanto remake dell'originale ma proprio in quanto semplice progetto, film, pellicola, prodotto cinematografico.
E' non è nemmeno un problema di remake in quanto, anche giustamente, la produzione è ripartita dallo stesso concept originale per poi cercare di raccontarne la storia in modo diverso, cercando di aggiornarne personaggi e contenuti attraverso uno stile completamente nuovo.
O almeno queste dovevano esserne le intenzioni.
Perché alla fine invece a mancare è stata proprio l'inventiva e l'originalità, finendo per riproporre alla bene e meglio ruoli e situazioni del film precedente e in un modo fin troppo stucchevole e parodistico, adottando inoltre uno stile farsesco che è risultato inadatto e incoerente, per la sua eccessiva "esuberanza" (diciamo così) con la storia stessa che si intendeva omaggiare.
E' un film pieno di rumore e caos e con ben poche sorprese e, come spesso accade con chi non vi ha troppo confidenza, la commedia finisce per venire fagocitata dai troppi effetti speciali, soccombendo sotto a una (pessima) CGI quando invece spetterebbe al regista comprendere quando utilizzarla e quando, invece, fermarsi, cosa che Feig non è riuscito a fare.
Inoltre il film originale era soprattutto un film ironico e sarcastico, con un umorismo sottile e pungente, ma che conservava comunque un certo realismo, sia riguardo ai personaggi che al mondo che li circondava (per quanto comunque fantastico) mentre invece questa nuova versione eccede spesso e volentieri in un parossismo esasperato, infantile e clownesco.
A riprova di questo basti osservare la differenza tra i relativi receptionist: da una parte una Annie Potts scontrosa e svogliata, specie sul luogo di lavoro, ma concretamente “reale” e dall'altra un assurdo Chris Hemsworth, totalmente improbabile ed esageratamente irrealistico se non come personaggio di una parodia alla Scary Movie, genere di film ai quali questo remake tende a somigliare veramente troppo.
Delle quattro protagoniste, a parer mio, spicca a sorpresa Kate McKinnon mentre trovo abbastanza incolore, rispetto ai suoi soliti standard, Melissa McCarthy, buona anche la prova di Kristen Wiig e non pervenuto il personaggio di Leslie Jones, davvero una macchietta.
Nemmeno particolarmente riuscita, tra l'altro.
VOTO: 4,5
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta