Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Delizioso mistery thriller in cadenze di commedia, senz'altro uno dei migliori risultati dell'Hitchcock britannico insieme a "I 39 scalini". Il regista inglese si ispira a un romanzo di spionaggio che sarà oggetto di diversi remake, ma la pellicola porta impresso il marchio inconfondibile del suo stile che riesce a gestire numerosi personaggi e differenti subplot fondendoli in un prodotto armonioso, godibile negli elementi di commedia leggera e un po' sofisticata ma non privo di notazioni più gravi e drammatiche che si allineano al clima che si respirava nell'Inghilterra alla vigilia del Secondo conflitto mondiale. Il film è soprattutto la storia di Iris e Gilbert alle prese con la sparizione di miss Froy, il tutto ambientato in un treno in movimento che anticipa di una ventina d'anni "Intrigo internazionale" ed è girato con una bravura tecnica ancora ragguardevole. Forse risulta un po' datato soprattutto il prologo nell'albergo che serve a introdurre i vari personaggi, ma per il resto la sceneggiatura è arguta e riesce a dare un piacevole rilievo a protagonisti e comprimari, fra cui si ricordano ovviamente i due amici fanatici di cricket che temono di non arrivare in tempo alla partita. Il cast asseconda il regista con grande padronanza dei tempi comici e dando sapore a molte battute, con un Michael Redgrave agli esordi ma già in splendida forma e una Margaret Lockwood di cui forse questo risulta il ruolo più ricordato, mentre May Whitty e Paul Lucas assicurano un solido contributo di supporto. Non mi farei problemi per i presunti aspetti "propagandistici", dato che si era davvero alle porte di un sanguinoso conflitto, mentre il pre-finale quasi western con la sparatoria è un'invenzione insolita per Hitchcock, ma di grande efficacia. Assolutamente da riscoprire per gli spettatori di oggi.
Voto 9/10
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