Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Hitchcock dimostra ancora una volta di essere un abile maestro nel fondere diversi generi tra di loro senza mai dare l'idea di esagerare né aggrapparsi troppo alle scelte stilistiche imposte da un genere in particolare. Da vedere!
Durante un viaggio in treno dai Balcani verso Londra, Iris Henderson, una giovane inglese, si mette alla ricerca di un'anziana signora, Miss Froy, conosciuta la sera prima del viaggio e poi misteriosamente scomparsa. Tutti i passeggeri, così come il personale di bordo, negano di averla mai vista, e cercano di convincere la ragazza che si tratta di un frutto della sua immaginazione. Sempre più allarmata, Iris si imbatte in Gilbert Redman, un giovane studioso di musiche popolari con il quale la sera precedente aveva avuto un vivace battibecco, che però cerca di aiutarla...
Schierato su posizioni interventiste, Hitchcock approfitta degli ostacoli che l'eroina incontra e che nutrono la suspense del film, per denunciare l'indifferenza e l'egoismo delle scelte politiche inglesi.
Il film fu realizzato interamente in cinque settimane, nell'autunno del 1937, fu un grande successo a Londra e anche in America. Fu l'evento della stagione natalizia a New York
Il film si pone a metà tra il giallo/spionaggio e la commedia. La trama è complessa, ma facilmente seguibile e godibile. Ottime le performances dei personaggi, mi sono piaciuti in particolare Michael Redgrave, Margaret Lockwood, May Whitty e Linden Travers.
La primissima parte del film, prima del viaggio in treno, non mi è piaciuta moltissimo mentre ho apprezzato molto il finale.
La cosa che ho preferito è il tono leggero con cui è stato affrontato un argomento così importante come la situazione europea del '38.
Voto: 8+/10
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