Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
In un Stato immaginario, un treno è costretto, a causa delle intemperie, a rimanere fermo e i passeggeri per una notte a pernottare in un albergo. La corsa riprende il giorno dopo ma una di loro, l'anziana Miss Froy (May Whitty), scompare misteriosamente senza lasciare alcuna traccia di sè e Iris, la ragazza (Margaret Lockwood) con cui aveva conversato e fatto colazione non si dà pace poiché nessuno sembra averla mai vista.
'La signora scompare' è, tra i film britannici del maestro, uno di quelli più sperimentali in quanto su una storia tipicamente spionistica il regista costruisce un film quasi tutto in interni ricostruiti in studio - il primo terzo tra le stanze di un albergo popolato da un eterogeneo gruppo di individui, una coppia di amici il cui unico interesse è arrivare a Londra il prima possibile per poi assistere a una partita di cricket, due amanti in incognito, l'anzidetta ragazza, Iris, che torna in patria per sposarsi, Gilbert, un musicista (Michael Redgrave) appassionato di musica folkloristica, l'anziana signora, ed il resto sul treno in corsa, dove si aggiungono un sedicente neurochirurgo (Paul Lukas), accompagnato da un'assistente suora (Catherine Lacey), un illusionista italiano (Philip Leaver) e la sua famiglia, nonché una signora (Josephine Wilson) che afferma di essere lei la persona scambiata per Miss Froy - creando un perfetto meccanismo narrativo, che scorre inarrestabile tra gli spazi angusti dell'hotel prima e quelli ancor più claustrofobici del treno - 'non luogo' hitchockiano per eccellenza dove i destini dei suoi personaggi si incrociano - poi, mantenendo sempre costante un'ironia di fondo che non viene meno neanche nei momenti di maggiore tensione.
Anche in questo lavoro c'è una continuità tematica, infatti l'apparenza è diversa dalla realtà - Miss Froy è un'insospettabile agente del governo, il medico e la suora sono delle spie, come del resto il treno ne è popolato - e un uomo e una donna che, al primo impatto parevano in contrasto fra loro, Iris e Gilbert, finiscono per coalizzarsi e far fronte comune per uscire dall'intrigo o per risolvere il mistero in cui sono rimasti coinvolti.
'The lady vanishes', oltre ad avere tutte queste qualità, è anche il suo film britannico che si avvale del miglior cast in assoluto, dove tutti danno il proprio contributo a livello interpretativo, ritagliando ognuno il suo spazio in un'opera dalla struttura corale, il cui unico appunto va ricercato nella trama che, in alcuni snodi narrativi, è un po' troppo inverosimile.
Diffidare della coppia doppiata, che oltretutto trasforma - chissà perché - l'illusionista da italiano in spagnolo!
Voto: 8 (v.o.)
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