Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Uno dei capolavori più coinvolgenti e (ingiustamente) meno celebrati di Hitchcock, senz'altro la migliore tra le sue produzioni britanniche e una delle sue rare opere ambientate in un ben definito contesto storico, in questo caso l'immediata vigilia della guerra, con i suoi fermenti interventisti e le sue atmosfere minacciose: una strepitosa spy story venata di umorismo nero che segue le movimentate avventure di una giovane inglese, in viaggio in treno dai Balcani verso Londra, alla ricerca di un'anziana signora appena conosciuta e poi misteriosamente scomparsa. Scritto da Sidney Gilliat e Frank Launder sulla base del romanzo The Wheel Spins di Ethel Lina White, ricco di colpi di scena e magistralmente interpretato da un cast di ottimi attori (splendidi i tre protagonisti principali, Margaret Lockwood, Michael Redgrave e Dame May Whitty), realizzato con pochi mezzi e girato prevalentemente in interni (gli esterni vennero realizzati in studio con l'uso di modellini), fu baciato da un incredibile successo di pubblico: merito dello straordinario tour de force registico con cui Hitchcock esplora, con inventiva e lucida partecipazione emotiva, le tematiche consuete della propria poetica cinematografica, dalle passioni umane travolte dal sospetto e dalla diffidenza alla fuga di un innocente da un ambiente ostile, dall'identificazione tra realtà e finzione al tradimento, in un vorticoso e suggestivo mix di mistero, suspense, intrighi spionistici internazionali, black e romantic comedy. Decisamente irresistibile.
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