Regia di Dani de la Torre vedi scheda film
Sebbene ci siano momenti di buona intensità (azzeccata ad esempio la sequenza di presentazione del capo degli artificieri) il film sembra eccessivamente chiuso non solo dal punto di vista fisico ma soprattutto dai diversi risvolti che poteva assumere la vicenda. A volte sembra infatti che tutto sia già scritto e prevedibile, non certo un mix di ingredienti vincenti nella ricetta di qualsiasi thriller. Ne esce così un film riuscito solo in parte, che già a metà storia sembra avviato verso un finale alquanto prevedibile e abbastanza scontato.Nè gli giova la continua ondivaga oscillazione tra la presunzione di colpevolezza del protagonista e la sua definitiva assoluzione finale, alquanto rocambolesca.
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