Regia di Dani de la Torre vedi scheda film
Carlos (Luis Tosar), vicedirettore di banca, viene tenuto in scacco da un utente misterioso che minaccia di uccidere lui ed i suo figli. Per quale motivo?
Desconocido – Resa dei Conti, diretto dall’esordiente De la Torre e sceneggiato da un italiano in forza esclusivamente in Spagna (Alberto Marini, suoi gli script di “Bed Time” sempre con Tosar ed “Extinction”, entrambe così così), costituisce un tentativo discreto di rielaborazione della crisi finanziara che ha colpito buona parte dell’Europa. Operazioni di mercato fraudolente che gettano sul lastrico poveri risparmiatori, incitando reazioni a catena in alcuni casi difficili da prevedere.
“Speed” è senza dubbio il modello di riferimento non dichiarato, a cui questo “Desconocido” sembra guardare a più riprese. Il cinema spagnolo non è quello americano in termini di budget, ma De la Torre riesce ad ingranare la marcia giusta garantendo tensione e spettacolarità in tutte le scene clou, anche se la sceneggiatura forza un po’la mano. Tosar è bravissimo come sempre e vale il film da solo, c’è anche Javier Gutierrez, indimenticabile sbirro franchista ammirato in quel capolavoro de “La Isla minima”.
Insomma un thriller rispettabilissimo che mantiene pathos e tensione.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta