Regia di Dani de la Torre vedi scheda film
C'è chi dirà che sono una prevenuta, che l'avevo detto che i thriller spagnoli non mi piacciono (nemmeno troppo gli horror); ma questo "El desconocido" è veramente brutto, senza se e senza ma. Una prima prova priva di qualsiasi impronta personale da parte del regista. Senza nemmeno un tentativo di voler dire qualcosa di nuovo, rifacendosi in modo imbarazzante ai modelli di film di azione anni '80.
La trama? Trita e ritrita in centinaia di altri film di questo genere. Una famiglia in crisi, sull'orlo della separazione. Il padre decide all'ultimo momento di accompagnare in macchina i due figli a scuola. Non l'avesse mai fatto! Nel giro di pochi minuti si ritrova al telefono con un pazzo che gli comunica che ha sotto il sedile una bomba pronta a scoppiare. D qui le solite cose: iniziale incredulità, richiesta di una botta di soldi (il capofamiglia è il direttore di una banca senza troppi scrupoli), litigi familiari che scoppiano durante improbabili inseguimenti. Ovviamente non mancano "superpoliziottisalvatutti", madri sull'orlo di una crisi di nervi, effetti sonori roboanti, e finale a effetto con tanto di esplosioni.
Mi chiedo sinceramente se c'era la necessità di un film così. Carico di tutto senza dire niente di nuovo. Addirittura ad un certo punto c'è il tentativo di mettere qui e là qualche pistolotto di denuncia contro le potenze bancarie, vera rovina di questa società. Banche che riducono alla follia gente che sperava di diventare ricca in due balletti, investendo poco e guadagnando molto, senza farsi troppe domande su dove è su cosa venivano investiti i propri risparmi; fidandosi del primo impiegato bancario trovato allo sportello. Sinceramente tutto rimane poco credibile, e anche il bravo Luis Tosar può fare ben poco, diventando quasi una macchietta sul finale.
L'unica cosa degna di qualche rilevanza è un piano sequenza per il quale De La Torre deve aver studiato molto, altro sforzo registico sinceramente non l'ho visto.
Tutto molto noioso, imbarazzante e quasi inutile. Confermata ogni mia previsione. Spagna solo per il flamenco e le commedie, almeno per quanto mi riguarda.
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