Regia di Sergio Martino vedi scheda film
Film Cult, comicità e divertimento di due giovani squattrinati e nulla facenti Bolognesi che vogliono essere dei dritti, sempre alla moda, irresistibili con le donne ma non gliene va dritta una.
Due Vitelloni figli di papà millantano dal barbiere le loro prossime ferie (come se non fossero disoccupati) non meno che ad Acapulco.
Sapendo di non avere un centesimo cercano di battere ogni cassa, nel tentativo Andrea andrà dalla madre titolare di un cinema hard di quart'ordine e dalla Zia suora di clausura, cercando di impietosirla con una balla.
Il padre di Andrea l'idraulico si ritrova "fra le balle" a mangiare in casa sempre l'amico Gigi, scroccone e scapestrato non meno dell'amico e non ha nessuna intenzione di dar moneta al figlio.
Il padre di Gigi è un tranviere grezzo e consumato e non ha nemmeno lui intenzione di dare il becco di un quatrino al suo figlio che paventa un'aria intellettuale ma è uno scansa fatiche di quelli...
Gigi e Andrea però hanno un diploma "altamente specializzato" e avendo conseguito i loro studi concludono che i loro vecchi "sono solo invidiosi delle nostre forze fresche".
Tra una gag e l'altra si depisteranno a vicenda dicendo di andare in quel posto o l'altro per poi incontrandosi a Cesenatico, il luogo dove il barbiere di città gli aveva indicato la leggendaria fiammiferaia.
Una donna tutta curve che se gli chiedi una scatola di Minerva e ti risponde "Minerva dea della caccia" te la porti a letto. Inutile dire come finirà...
Saranno altri gli incontri divertenti, ridicoli e paradossali ma in realtà situazioni che almeno una volta capitano a tutti nella vita.
L'alto tasso di comicità fa la risata assicurata.
Film Cult.
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