Regia di Carlo Verdone vedi scheda film
Da "La Gabbianella e il Gatto", dove doppiavano un gatto gentile e un topo cattivo, a un film dal vero, Carlo Verdone e Antonio Albanese provano a proporsi come nuovo duo comico della commedia italiana. La scelta della commedia gialla vecchio stile è strana, però a tratti funziona, grazie a comprimari e travestimenti abbastanza riusciti.
In passato, Carlo Verdone e Antonio Albanese assieme avevano doppiato il gatto Zorba e il re dei ratti, ne "LA GABBIANELLA E IL GATTO" di Enzo d'Alò, ma erano lavori individuali, non collettivi. Ora, i due comici s'incontrano davvero e scelgono una trama comico-gialla, dove Carlo fa l'investigatore privato imbranato e Antonio il cliente tradito dalla moglie. La storia è il classico qui pro quo di coppie pedinate scambiate e di valigette nere zeppe di soldi che scottano. Carlo Verdone non è il Bruno Corbucci delle "Squadre Anti" e dei "Delitti" e il suo investigatore non è il trucido Tomas Milian, però la coppia con l'attore fallito di Albanese funziona, specie quando i due si travestono da sacerdoti. E' la terza volta che Verdone firma una pellicola "gialla", ma anche se sono lontani i fasti della prima, "I DUE CARABINIERI" , cerca, comunque, di graffiare utilizzando l'ambiguo personaggio di Massimo Popolizio, che si fa pure sperchiacchiare dal duo. Verdone e Albanese pur non essendo Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, (ma, per fortuna, nemmeno Christian de Sica e Massimo Boldi), in coppia funzionano bene....Se solo alla regia ci fossero stati i Manetti Bros., che proporio Carlo Verdone lanciò al cinema in "ZORA LA VAMPIRA", forse avremmo avuto qualcosa di più di questa comunque discreta commedia. Occhio ai bravi comprimari, la soprano armena che ha un debole per Carlo, la vecchia zia stralunata e la giovane stagista cino-romana,
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