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The Pills: Sempre meglio che lavorare

Regia di Luca Vecchi vedi scheda film

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La recensione su The Pills: Sempre meglio che lavorare

di silviodifede
1 stelle

Quando dopo nemmeno mezz'ora aspetti con ansia i titoli di coda, le cose non vanno benissimo. Non c'è nemmeno un'idea dietro al film, ne esce fuori qualcosa di assolutamente inguardabile.

Premessa doverosa: non ho mai visto i lavori su Youtube di questo gruppo, per cui non li conosco e mi baso unicamente su quanto visto in questo film. Quello che posso sperare (anche se con tanta monnezza che diventa virale su Youtube e su internet in generale, mi viene da dubitare) è che valga un detto in voga dalle mie parti, ovvero "nessuno nasce imparato", ovvero che un conto è fare un video sul breve-medio tempo e un altro avventurarsi con un film (per quanto di durata infima, pur sempre un film).

Davvero si parte malissimo, già si capisce il nulla del film dall'introduzione coi bambini con la barba disegnata sul volto (OMG!) o dalle affermazioni sul "bangla", roba imbarazzante. E le idee finiscono lì. Ti accorgi dopo meno di mezz'ora che sei lì ad aspettare con ansia i titoli di coda.

La storia non esiste nemmeno, il film è completamente tirato per i capelli, una serie di scene senza alcun filo di continuità, non c'è un senso nemmeno nell'uso di tanto in tanto del bianco e nero. E l'uso delle citazioni cinefile è puramente pretestuosa.

Esattamente, su cosa si dovrebbe ridere? Sul "ah, non mi va di lavorare", sul "non sei del bangla perché non sei alto 1.20"? Questo non può nemmeno andar bene a un pubblico di bocca buona, mi viene da pensare che solo un pubblico stupido possa ridere su robe simili.

Questo film non è nemmeno un'idea dilungata che nel formato del lungometraggio non può funzionare, l'idea proprio non esiste. Allora che senso ha questo film? Non me lo spiego. Evidentemente credevano che bastasse il nome conosciuto da Youtube per ottenere qualche spettatore. Ne esce fuori una vera e propria porcheria.

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