Regia di Giorgio Bianchi vedi scheda film
Dopo un incipit fulminante,divertentissimo,, in aula di tribunale, il film si ammoscia per una buona mezz'ora, attardandosi su monologhi ormai fuori tempo di Alberto Sordi , che gigioneggia a più non posso seguendo il suo personale cliché , che allora riscuoteva enorme successo; eppure, mi dicevo, tra gli sceneggiatori c'è Ettore Scola .... Stavo per interrompere la visione ormai troppo soporifera, quando la vicenda improvvisamente decolla, si intrica e si districa più volte , come nelle migliori "pochades", in un crescendo che sfocia nella pseudo arringa finale dove Sordi sfoggia tutta quella sua dimensione comica che in seguito grandi registi addomesticheranno al meglio , facendo di lui quel grande attore che conosciamo.
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