Tre cittadini statunitensi nel turbolento Messico della rivoluzione di Pancho Villa. Due di essi sono un trafficante d'armi e sua moglie, ma il loro matrimonio è sull'orlo della crisi; il terzo è quello che alla conclusione dell'avventurosa vicenda farà coppia con la signora, nel frattempo passata alla condizione di vedova. Ma prima che questo avvenga, accadranno un sacco di cose: battaglie, catture, condanne a morte ed evasioni. Il film usa l'ambientazione geografica e storica semplicemente come cornice e il resto passa del tutto in seconda linea. Anche l'interpretazione degli attori risente della natura commerciale della produzione.
Un film in cui si spara molto e di continuo, ma in fondo innocuo, più rumoroso che sanguinario. In ogni caso Mitchum si impone con la consueta granitica brillantezza. Scambio di battute da ricordare: “Hai sangue messicano nelle vene?” “No, ma la mia balia beveva tequila." Un Fleischer minore ma solido.
Il fascino unico di un Robert Mitchum sotto i quaranta. Le immagini spettacolari offerte da Ernest Laszlo, genio della fotografia. La regia di uno specialista dell'avventura quale Richard Fleisher (Ventimila leghe sotto i mari). L'atmosfera e i paesaggi dei luoghi della rivoluzione di Pancho Villa nel Messico del 1916. Da vedere e rivedere.
Hombre, ni pasión, ni cabeza en este pelicula. Ursula Thiess es fria como la muerte en un congelador. Robert Mitchum es el sólito hijo de p#ta. Se descarga, se mata, se escapa… nada más.
BANDIDO (1956)
E' un film del 1956 che ho visto per la prima volta una settimana fa e che rivedrei già volentieri: potrei anche limitarmi a guardarlo senza ascoltare, per goderne completamente la spettacolarità delle immagini.
Si alternano paesaggi sontuosi e diversi e rigorosamente autentici (splendidamente valorizzati dal magistrale uso del cinemascope) a scene… leggi tutto
1) Sentieri selvaggi di John Ford (The Searchers - 1956). 2) Ombre rosse di John Ford (Stagecoach - 1939). 3) Sfida infernale di John Ford (My Darling Clementine - 1956). 4) Mezzogiorno di fuoco di Fred…
BANDIDO (1956)
E' un film del 1956 che ho visto per la prima volta una settimana fa e che rivedrei già volentieri: potrei anche limitarmi a guardarlo senza ascoltare, per goderne completamente la spettacolarità delle immagini.
Si alternano paesaggi sontuosi e diversi e rigorosamente autentici (splendidamente valorizzati dal magistrale uso del cinemascope) a scene…
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Commenti (3) vedi tutti
Un film in cui si spara molto e di continuo, ma in fondo innocuo, più rumoroso che sanguinario. In ogni caso Mitchum si impone con la consueta granitica brillantezza. Scambio di battute da ricordare: “Hai sangue messicano nelle vene?” “No, ma la mia balia beveva tequila." Un Fleischer minore ma solido.
commento di degoffroIl fascino unico di un Robert Mitchum sotto i quaranta. Le immagini spettacolari offerte da Ernest Laszlo, genio della fotografia. La regia di uno specialista dell'avventura quale Richard Fleisher (Ventimila leghe sotto i mari). L'atmosfera e i paesaggi dei luoghi della rivoluzione di Pancho Villa nel Messico del 1916. Da vedere e rivedere.
leggi la recensione completa di cherubinoHombre, ni pasión, ni cabeza en este pelicula. Ursula Thiess es fria como la muerte en un congelador. Robert Mitchum es el sólito hijo de p#ta. Se descarga, se mata, se escapa… nada más.
commento di woody