Trama
Hannah Arendt, nota filosofa tedesca di origini ebree, ha causato un grande tumulto negli anni Sessanta coniando il concetto sovversivo di banalità del male per riferirsi agli orrori nazisti. La sua vita privata non era meno controversa e lo testimonia la sua storia d'amore con il filosofo filonazista Martin Heidegger. La figura della Harendt è dopo quasi un secolo più attuale che mai e grazie a lei è possibile analizzare non solo le turbolenze politiche del XX secolo ma anche quelle del XXI.
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (1) vedi tutti
Consuete immagini di repertorio e interviste più recenti accompagnano un'accurata selezione di scambi epistolari (specie con Jaspers e Heidegger) e dai maggiori scritti della Harendt, validi ancora oggi per rinnovate speculazioni filosofiche sempre attente al ruolo dell'Uomo nel processo storico.
commento di Leo Maltin