Regia di Tadayoshi Yamamuro vedi scheda film
Come il suo predecessore La battaglia degli dei, questo Dragon Ball Z: La resurrezione di F non può vantare grande qualità né nel suo apparato narrativo né nel proprio bagaglio tecnico. L'incipit brucia in pochi minuti il titolo stesso del film, così che successivamente la trama si limiti ad una ripresa, estremamente semplificata, della saga di Freezer della serie animata.
Botte da orbi con sfondi e animazioni scarne, salvo l'arrivo dell'esercito del villain: i mille guerrieri spesso vanno a comporre quadri che rimandano (volutamente?) a Magritte. Rispetto a La battaglia degli dei, però, qui ci si prende più sul serio e l'ironia, limitatamente presente, non basta a far distogliere lo sguardo da un prodotto banale e tanto didascalico da offendere l'intelligenza dello spettatore.
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