Regia di Tadayoshi Yamamuro vedi scheda film
Inserito nel bel mezzo della saga televisiva del potentissimo Goku, Dragon Ball Z: La resurrezione di “F” riprende le fila dal precedente La battaglia degli dei. Mente Goku e Vegeta si allenano su un pianeta lontano con il misterioso Whis (maestro del Dio della Distruzione), un vecchio nemico torna in vita grazie ai suoi sudditi e alle magiche sfere del drago: il feroce imperatore alieno Freezer, intenzionato a vendicarsi e a distruggere la Terra. Memore della precedente sconfitta, la nemesi si allena e padroneggia poteri più spaventosi che mai, sufficienti a sgominare gli alleati di Goku e Vegeta rimasti sulla Terra. Riusciranno i due Super Saiyan a tornare in tempo e a salvare il pianeta? La ricetta è sempre la stessa: un pizzico di infantile umorismo e combattimenti cataclismatici ma estremamente meccanici, con personaggi che dichiarano il loro livello di potere e lo scontro che procede di conseguenza. La resurrezione di “F”, più che un’opera autonoma, è in realtà una sorta di pilot televisivo per la nuova serie Dragon Ball Super, che racconta nuovamente la storia di questi ultimi due film espandendola verso nuovi orizzonti. L’animazione infatti non si discosta da quella per la tv e appare ricca solo nella battaglia tra gli amici di Goku e i mille soldati di Freezer, con numerose figure in campo e sfondi piuttosto vari, ma è troppo poco per giustificare un passaggio su grande schermo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta