Regia di Paul Andrew Williams vedi scheda film
Il processo al pianificatore della "soluzione finale", il gerarca nazista Adolf Eichmann, fu battezzato, nel 1961, come il processo del secolo e, anche a distanza di molti anni, mai definizione appare più appropriata. La BBC inglese affida allo sconosciuto Williams, il compito di raccontare il dietro le quinte di quelle riprese che portarono nelle case di milioni di persone in tutto il mondo, l'orrore di quello che fu e della "banalità del male", incarnita nel volto imperturbabile dell'imputato. Leo Hurwitz, il regista assoldato all'uopo, fece un lavoro enorme, dando vita a ore di girato, a testimonianza imperitura. Il film, seppur evidentemente debitore a un impianto televisivo, con una regia essenziale, discreta e attori diligentemente sufficienti, riesce, alternando le immagini d'epoca con una ricostruzione cinematografica accurata e attenta, a emozionare, a farci entrare nel clima politico ed emozionale di allora, con un ritmo svelto e semplice, pur dovendo affrontare temi enormi. Non è affatto un piano resoconto di un evento mediatico, televisivo, ma riesce ad arrivare più in là della scatola magica della TV. Insomma, la classe tutta britannica della BBC, non è mai acqua, e si vede anche in questo film che ci regala una visione della Shoah da un'angolatura differente e interessante. Da qui, poi, si dovrebbe vedere il filmato originale e approfondire, ma è chiaro che il discorso storico è ampio e complesso. Questa piccola produzione può essere un ottimo punto di partenza.
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