Regia di Sergio Martino vedi scheda film
Martino dirige, Castellano & Pipolo scrivono: come presumibile, non si va molto lontano. Le cose migliori sono chiaramente le caratterizzazioni dei tre protagonisti: Banfi, Franco e Pozzetto sono fuoriclasse nel loro genere, ma non fanno assolutamente nulla di diverso dagli stereotipi dei personaggi cuciti loro addosso. E' quindi un lavoro che lascia il tempo che trova, facendoci passare in rassegna i soliti volti utilizzati come spalla: la Fenech nel primo episodio; nel secondo la Lassander e Glauco Onorato (la storica voce di Bud Spencer); nel terzo il sardo per eccellenza, Sandro Ghiani e infine l'anello di congiunzione fra le varie storie, il giudice Gianfranco Barra. Si ridacchia qua e là, ma è perfino difficile dire quale episodio possa essere il migliore: sono tutti e tre egualmente piatti ed intrisi di già visto.
Tre episodi. Un mattocchio pugliese viene scambiato per un serial killer: una procace giornalista insiste per un'intervista molto approfondita. Un disoccupato si traveste da donna e viene assunto come cameriera; la moglie scopre il trucco e se lo porta a letto, ma il marito è grosso e violento. Un tassista porta in giro una ragazza sicula e i suoi fratelli che la obbligano ad un matrimonio da lei non voluto; il tassista la libera e lei in premio sposa lui.
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