Regia di Michael Cacoyannis vedi scheda film
Creta durante l'inverno, fredda, piovosa, con il mare in burrasca.
Una storia per chi guarda accadere le cose, e ne viene cambiato. Efficace lo sdoppiamento fra l'intellettuale che osserva e la forza della natura (Zorba) che fa, disfa, costruisce e distrugge. Continua poi a dolere la ferita dell'opposizione mancata ad un prevedibile sviluppo. Amaro e coerente, ma anche (si, è una citazione, vivaddio!) affettuoso e consolante
Uno scrittore inglese non riesce più a trovare ispirazione. Decide di andare a vedere cosa è stato di una piccola miniera, eredità paterna, sulla meravigliosa isola di Creta. In attesa della nave che lo porterà, viene conosciuto da un formidabile greco, che si autocandida come suo uomo tuttofare. Incontro folgorante e tragico, che cambierà per sempre la visione del mondo del tiepido inglese. L'impresa fallisce, la vita e la morte impazzano. Lui ritorna in patria, il blocco dello scrittore è superato per sempre
dopo 45 anni è diventata il suono della Grecia.
Luminosa, carnale, misteriosa
Contiene bene la sua sensualità. Ironico, molto misurato
Selvaggio, esuberante, generoso. Pazzo e vitale. Bravissimo
Onesto
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