Regia di Chris Renaud, Yarrow Cheney vedi scheda film
Max e la sua padroncina Katie sono inseparabili. Ma quando quest'ultima porta in casa Duke, un secondo quadrupede di grossa taglia, Max si ingelosisce e finisce in una tortuosa avventura tra le strade di Manhattan, il sistema fognario popolato da una ridda di animali guidati da un coniglio e le rincorse degli accalappiacani.
Al di là della sopraffina tecnica di animazione, siamo ormai al grado zero della scrittura, con un plot scritto per mocciosi diversamente abili. Molto diversamente. Il film diretto da Chris Renaud, già in cabina di regia per Cattivissimo me, vorrebbe riprendere l'idea di fondo di Toy Story, coniugandola con una sorta di lotta di classe tra benestanti animali da appartamento e freaks di strada, tutti comunque ugualmente dotati di favella. Non riesce però ad andare oltre al pastrocchio di un rozzo film d'avventura che occhieggia con sguardo strabico a Giù per il tubo e, a dispetto del 3D, riesce a rendere tutti i personaggi brutalmente monodimensionali. Come se non bastasse, ad ammazzare il film contribuisce la musica tonitruante di Alexandre Desplat e l'imbarazzante doppiaggio italiano, che assembla professionisti con attori che andrebbero radiati dal grande schermo per decreto-legge, ma che tanto piacciono al pubblico beota, abituato a dosi bulimiche di radio e televisione spazzatura: le star radiofoniche Alessandro Cattelan e Lillo Petrolo, a cui si aggiungono Francesco Mandelli (I soliti idioti) e Laura Chiatti. Da salvare resta soltanto la scena iniziale, speculare a quella di chiusura: indovinate un po' cosa fanno i vostri animali da compagnia appena chiudete la porta di casa?
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