Regia di Etienne Chatiliez vedi scheda film
Siamo sulla strada di Danny De Vito, nel senso del cinema della cattiveria e del cinismo allo stato puro e senza tanti compromessi, diciamo che i primi due terzi del film convincono e molto, la rimanente parte scivola quasi sul telefonato e rovina leggermente l'effetto. Chatiliez è un regista discreto e su questo campo aveva già dato e darà anche in seguito, sfrecciando con frecce avvelenate, ma perfettamente inserite nel contesto, anche dovuta all'ottima sceneggiatura che ha sottomano. Graffi a non finire sulla società perfettina ed ipocrita, ma anche sul luogo comune della bontà senile, che si rivela invece come una perfida e spietata voglia di far male con arma sottilmente affilata. Richiami a Capra & Co. non mancano, ma la strada poteva essere decisamente più intrigante e avrebbe senz'altro riscosso molti più consensi anche a livello popolare, ed invece ci si sofferma, e sembra anche temere, di portare alle estreme conseguenze accennate. Piacere del perfido, di sciupare la bellezza stucchevole che ci circonda, ma ci vuole gusto e misura per farlo, e qui la regia manca di coraggio in determinati momenti e di sostanza in altri, ma nell'insieme il gioco funziona, grazie ad un cast ammirevole. Per la serie infinita titoli italiani: Zia Angelina contro Zia Danielle.
Poetva osare di più
Se continuava come nell'inizio ne veniva fuori un gioiellino nero
Perfettamente cattiva
Leccata ed autoironica
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