Regia di Daniele D'Anza vedi scheda film
Un incubo a occhi aperti, in cui lo spettatore viene coinvolto fin dai titoli di testa, una macabra ballata sicula di Otello Profazio, cantata dal grande Gigi Proietti, immagini angoscianti di una giovane in pericolo e della sua imminente morte: "Signuri patri, chi vinisti a fari?" "Signora figghia, vi vegnu a mmazzari!!"... e delle sue conseguenze.
Il protagonista che scopre le sue dimenticate origini (lu Vernagallu di sangu gintili), i Beati Paoli, la dolce e bella baronessa, l'ambiguo e perfido barone (un Adolfo Celi strepitoso!)... in un crescendo durante il quale lo spettatore si trova a gridare: "Scappa! Vattene da lì" ... ma lui è Luca Corbara, non è come noi!
...fino all'angosciante finale... vincono i cattivi, vince l'istituzione!
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