Regia di Woody Allen vedi scheda film
Film veramnente originale questo di Woody Allen,che sperimenta un nuovo metodo di racconto, quello documentaristico, per raccontarci la storia di Leonard Zelig, ebreo di New York (ovviamente) degli anni '20,che per compiacere tutti si trasforma in chiunque gli si avvicina, diventando un vero e proprio caso psichiatrico prima e fenomeno da baraccone poi.Tutto il film prende continui spunti dagli avvenimenti storici di quegli anni,con contributi reali e inventati.Le interviste fatte ai testimoni della vita di Zelig sono molto realistici,tanto da farci venire qualche dubbio sulla'invenzione del personaggio di Zelig, l'uomo camaleonte...Le battute sono continue come nella migliore tradizione di Allen, anche se spezzate dai frammenti musicali e documentaristici.La scena preferita è quando Zelig,andato a Berlino negli anni '30, viene avvistato alle spalle di Hitler,al quale disturba pure un comizio per salutare la sua fidanzata tra la folla oceanica che lo acclama...Divertente,originale,fa sorgere il dubbio:ma Zelig è realmente esistito?
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