Regia di Miguel Ángel Vivas vedi scheda film
Il cinema ha sempre creduto nell'Apocalisse, in qualsivoglia forma, ma negli ultimi anni, complice l'avvento di certe serie Tv, "The Walking Dead" su tutte, sta davvero esagerando nella quantità di uscite, molto meno nella qualità delle stesse. La razza umana, a dare ascolto alla settima arte, è ormai giunta al capolinea. Dal mucchio, spunta questa produzione ispano ungherese, che è già tutto dire, diretta dallo spagnolo Vivas e ambientata nove anni dopo un qualche tipo di catastrofe, che ha, ovviamente, trasformato in feroci cannibali (zombi che corrono, a la Danny Boyle o Zack Snyder) buona parte della restante popolazione mondiale. Si salvano due tizi e una bambina, che è un po' il fulcro, petulante, di tutto il racconto. Questi due tizi paiono soli al mondo, sono pure vicini di casa, ma non si parlano, causa precedenti scazzi che il film rivela lentamente, tramite precisi flashback. Tutto un po' improbabile, ma ci penserà l'andazzo delle cose a rinsaldare la vecchia amicizia. L'andazzo delle cose si dipana su un territorio perennemente innevato, bella scelta, che ricorda The Day After Tomorrow, che arricchisce di fascino una pellicola pesantemente zuccherosa nella prima parte, fra un cane bellino bellino e questa bambina insopportabile, che chissà perché parla come l'Ape Maia, cosa che succede a tutte le voci di bambini doppiate in italiano: gran tristezza. Ci sono le solite cose, il procurarsi il cibo, la sopravvivenza, la malinconia e la musica tutta archi, in sottofondo, a sottolineare, ancora di più, l'ambiente (quasi) fiabesco del tutto. Per fortuna, con l'apparire dei mutanti, le cose cambiano e acquistano un certo spessore. Bisogna dire che le creature sono realizzate molto bene, sfruttando anche la CGI in modo appropriato. Il film guadagna ritmo, tensione, lo zucchero si sporca un po' di sangue e si aspetta, con gaudio, che la bambina venga dilaniata. Va beh, senza voler fare spoiler per forza, avrete già immaginato che questo non accadrà. Tutto ovvio. Un film strano, così uguale a tanti altri "zombi movies" da sembrare diverso, fuori equilibrio, con un sottotesto famigliare melodrammatico, ma con questi mutanti a rovinarne i piani. Non me la sento di bocciarlo, perché ha una sua dignità, fra la tanta, troppa spazzatura di genere. E' come una stagione media di The Walking Dead, frullata in quasi due ore. Chi si accontenta, un poco gode.
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