Regia di Renato Castellani vedi scheda film
Il binomio Renato Castellani e il melodramma può apparire come un ossimoro, ma il regista ligure era agli esordi ed in epoca fascista aveva come modello soprattutto il cinema dei telefoni bianchi. Tanto è vero che, come spesso accadeva, la vicenda è ambientata all'estero, in questo caso in Francia, tra Saint-Etienne e Parigi.
La storia d'amore tra un industriale parigino coniugato e una sciantosa di provincia è raccontata senza svenevolezze né eccessi da un Castellani che si va facendo le ossa, ma il film sconta comunque un tono di moralismo familista che, allora come oggi, suonava ipocrita anche in lontananza.
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